Voyager
Domenica mattina, mentre facevo colazione, come talvolta faccio, ho acceso la TV, e ho fatto quell’operazione di ricognizione mediatica denominata “zapping”; sapevo già che una fascia oraria della domenica mattina è spesso dedicata a programmi per ragazzi, e visto il mio impegno professionale per la didattica e la comunicazione culturale, ho cercato uno di questi.
Tra la telepromozione di un miracoloso attrezzo ginnico che trasforma in dieci ore di esercizio (probabilmente consecutive) un pizzaiolo di Manduria con due metri di giro-vita nel sosia di Brad Pitt e un reportage sulla simpatica sagra della “ribollita” di Corciano (Pg), il primo programma per ragazzi (o presunto tale) che ho trovato è stata la versione “young” di Voyager, chiamata per l’appunto “Voyager ragazzi”. Immagino che tutti i lettori conoscano sia “Voyager” che il suo conduttore, ma non immagino altro. Ritengo altresì che sia troppo facile e forse anche controproducente dire che Voyager è un programma televisivo “idiota” che ben si inserisce nel palinsesto di mezzi di comunicazione pubblica nei quali l’idiozia è la regola, mentre la critica e l’approfondimento serio quando non vengono banditi, sono sopportati con fastidio e relegati a spazi che li rendono praticamente invisibili al fine di sacrificarli alla terribile dea “Audience”. Invece io, approfittando di questo piccolo spazio che mi viene concesso, vorrei spiegare molto in breve (anche se non sarà facile) che cosa significa fare informazione in questo modo, spesso spacciandola per scientifica, e che tipo di conseguenze comporta per l’utente medio italiano.
Anzitutto quando si parla alla gente bisognerebbe dire in partenza se si sta facendo informazione o raccontando una favola, e qualora si faccia la prima delle due cose bisognerebbe fornire tutti gli elementi di valutazione per stabilire il livello di credibilità dell’informazione; in particolare ne sono necessari due: i documenti e le fonti.
Nel caso della Scienza e della Storia (di cui Voyager pretende di trattare) le due cose sono strettamente collegate dato che per confermare la validità di un documento storico, come di un risultato scientifico occorre l’avallo di chi dispone di tecnologie adeguate per farlo, e quindi della comunità scientifica. Questo talvolta viene riportato, ma sempre immerso in un caos continuo e quasi inestricabile di affermazioni, smentite, possibilità teoriche, leggende più o meno antiche, prodigi e visioni mistiche, che permettono solo a coloro che hanno sufficienti capacità di giudizio di mettersi a ridere.
Non bisogna per forza essere professionisti, né particolarmente istruiti per riuscirci (anzi l’istruzione di oggi non fa molto per aiutarti), basta avere imparato dalla propria esperienza di vita quantomeno a porsi delle domande; i dubbi, le incertezze, sono “tesori” dell’intelletto. Quando ti poni una domanda cominci a pensare a che cosa ci vuole per avere una risposta e a che cosa ti manca per ottenerla.
Invece lì ci si perde in un supermarket di chiacchiere, in cui dopo un po’ non si distingue più tra fatti, miti “storpiati” al fine di surrogare qualche pittoresca ipotesi e allucinazioni, alla fine delle quali però fa capolino sempre una “risposta” semplice, come se la realtà fosse semplice e la risoluzione ai problemi fosse semplice solo che viene taciuta da chi vuole fartela vedere complicata, da chi vuol farti credere che esistono fatti impossibili solo perché lui solo vuole trarne beneficio o evitarne le conseguenze nefaste; questo è il “leit motiv” di questa spazzatura televisiva. In pratica il telespettatore medio è trattato da analfabeta e deficiente.
Non c’è niente di più diseducativo, in un mondo in cui si è perso non solo il gusto di cercare da soli le possibili risposte attraverso lo studio, il pensiero, il dialogo con gli altri, ma anche, cosa ancora peggiore, la capacità di ragionare su ciò che ci succede intorno.
Intanto sto riscontrando che un sacco di gente crede che gli alieni siano atterrati sulla Terra, ma che la “Scienza ufficiale” non voglia farcelo sapere, ma anche che Essa stessa d’accordo con l’esercito americano (al cui servizio agisce in gran segreto) stia programmando cataclismi di vario genere per ridurre la popolazione mondiale o cose simili, senza pensare che la Scienza è prima di tutto comunicazione di dati, ipotesi e risultati, che le scoperte non sono tali se non vengono confermate molte volte, e che il vincolo di segretezza sulla ricerca scientifica significherebbe farla morire. E comunque se questo è un modo di informare la gente, e se persone comuni accettano in tal modo di farsi trattare da deficienti e analfabeti, la strada intrapresa qui da noi è proprio questa.
A proposito, il servizio trasmesso su Voyager ragazzi di questa settimana era il solito, già più volte riciclato nel “Voyager” originale, dedicato alla possibilità che Elvis Presley sia ancora vivo.
Magari sarebbe stato utile spiegare ai più piccoli chi era Elvis Presley e perché è così famoso … poi non è una novità … dai … lo sanno tutti che Elvis ha un chiosco di frittelle sulla terza luna di Giove!
Oriano Spazzoli
Alba e tramonto del Sole:
21 Novembre: 7.14 (sorge), 16.39 (tramonta)
13 Dicembre: 7.38 (sorge), 16.32 (tramonta)
21 Dicembre: 7.43 (sorge), 16.34 (tramonta) (Solstizio d’inverno)
Principali fasi della Luna nei mesi di Novembre/Dicembre:
14 Novembre: primo quarto
22 Novembre: luna piena
29 Novembre: ultimo quarto
5 Dicembre: luna nuova
14 Dicembre: primo quarto
Pianeti visibili: Giove (nella costellazione dei Pesci sotto al quadrato di Pegaso)
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